Glaucoma

TERAPIA DEL GLAUCOMA A PERUGIA

Che cos'è il glaucoma

Sotto tale parola si indica un gruppo di malattie oculari caratterizzate da un danno progressivo del nervo ottico con conseguenti alterazioni irreversibili della funzione visiva. Esso è correlato ad un aumento della pressione intraoculare che è provocata da uno squilibrio fra quantità di liquido (umor acqueo) prodotto all’interno dell’occhio e quello che viene drenato fuori dall’occhio stesso. Ne risulta un progressivo schiacciamento e successiva degenerazione delle fibre nervose con conseguenti alterazioni della funzione visiva.
I danni si instaurano nella periferia del campo visivo e non vengono percepiti soggettivamente. Progrediscono poi verso il centro fino a lasciare un’isola centrale di visione (campo visivo a cannocchiale) che è l’ultima a scomparire.
Si considera in genere potenzialmente pericolosa una pressione uguale o superiore a 21 mm Hg. Esistono vari tipi di glaucoma. Una prima distinzione è in glaucoma primario e secondario. Nel primo caso l’alterazione è a livello del sistema attraverso cui l’umore acqueo fuoriesce dall’occhio (trabecolato sclero-corneale). Nel secondo sono responsabili dell’aumento di pressione altre patologie indipendenti dal sistema di deflusso. I glaucomi primari si suddividono a loro volta in glaucoma primario ad angolo aperto e ad angolo chiuso. Visite finalizzate alla diagnosi e terapia del glaucoma a Perugia e a Magione.

LE TIPOLOGIE

Glaucoma primario ad angolo aperto

Costituisce la forma più frequente di glaucoma e costituisce circa il 90% di tutte le forme di glaucoma. E’ causato da una alterazione del trabecolato sclero-corneale, che è la struttura preposta a fare defluire l’umore acqueo. Questo tipo di glaucoma ha in genere un andamento di tipo cronico e la sua prevalenza nella popolazione aumenta con l’aumentare dell’età, passando dallo 0,5% al di sotto dei 40 anni di età al 2% al disopra di tale età con valori del 7-8% sopra i 70 anni. La presenza in famiglia di uno o più soggetti affetti fa aumentare il rischio di esserne affetto. E’ una patologia molto subdola tanto che viene definito come il ladro silenzioso della vista, giacchè non dà disturbi soggettivi fino a quando non ci si accorge di alterazioni visive importanti che sono irreversibili ed a quel momento già causa di disabilità visiva.
La terapia di questa forma di glaucoma è finalizzata ad abbassare la pressione e prevede innanzitutto l’utilizzo di farmaci ipotensivi somministrati sotto forma di colliri. Se questi risultano inefficaci è necessario ricorrere ad una terapia parachirurgica con laser o ad una terapia chirurgica.

Glaucoma ad angolo chiuso

In questa forma di glaucoma l’ angolo formato da iride e cornea è troppo stretto per cui blocca il passaggio dell’umor acqueo destinato al sistema trabecolare di deflusso. Ciò provoca l’accumularsi dell’umore acqueo ed il conseguente ‘aumento della pressione endooculare. Una predisposizione anatomica può provocare un’improvvisa ostruzione dell’angolo, con conseguente attacco di glaucoma acuto, che è accompagnato da violento dolore dell’occhio e della regione orbitaria, cefalea, nausea, vomito, visione annebbiata. In questi casi è fondamentale intervenire tempestivamente con terapia medica innanzitutto e poi effettuano buco sull’iride,utilizzando un laser particolare, lo yag-laser.

 

Glaucoma a pressione normale

Questa forma di glaucoma non è apparentemente legata ad anomalie nella pressione intraoculare. Potrebbe essere provocata da uno scarso afflusso di sangue nel nervo ottico, con conseguente morte delle fibre nervose, essendo la pressione basale di quel soggetto più bassa che di norma.

 

Glaucoma congenito

È dovuto ad una malformazione che impedisce all’umor acqueo di raggiungere il trasecolato con un conseguente ipertono oculare. La terapia è chirurgica.

 

Prevenzione dei danni da glaucoma

La prevenzione è possibile e necessaria. Essa avviene attraverso una diagnosi precoce. A tal fine è opportuno che i soggetti al disopra dei 40 si sottopongano con regolarità a visite oculistiche che prevedano la misurazione della pressione oculare, un esame oftalmoscopico della testa del nervo ottico ( papilla ottica) e se necessario ad un esame del campo visivo. Sarebbe opportuno che chi ha uno o più parenti stretti affetti da glaucoma facesse controlli precoci.

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